Secondo quanto riferito dal giornale Vancouver Sun, che ha pubblicato un articolo di Rick OustonUn giudice della Corte federale di Vancouver (Canada) ha deciso venerdì scorso, 13 maggio, che una Corte canadese si recherà in Italia per due settimane a partire dal prossimo 26 settembre per interrogare i testimoni che accusarono l’ex SS del campo di Bolzano di orribili delitti tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945.

Michael Seifert a Vancouver

Seifert fu condannato all’ergastolo in contumacia dal Tribunale militare di Verona nel novembre del 2000, e la sentenza fu confermata nei successivi gradi di giudizio, divendando definitiva.

La decisione si inserisce nel quadro del procedimento per la revoca della cittadinanza canadese di Seifert, pendente da diverso tempo a Vancouver. La Corte federale ha accolto l’eccezione avanzata dalla difesa – sostenuta dall’avvocato Doug Christie – secondo la quale Seifert è stato condannato con un processo svolto secondo le norme italiane, e non quelle canadesi. Quindi una corte canadese verrà in Italia ad ascoltare i testimoni. La corte sarà composta da un giudice, un pubblico ministero, un difensore, un cancelliere e diversi impiegati. Purtroppo alcuni dei circa 20 testimoni di accusa ascoltati a Verona nel 2000 oggi sono deceduti o impossibilitati a partecipare a una udienza di questo tipo

La decisione del giudice segna un punto nella battaglia ingaggiata dall’ex criminale nazista di Bolzano contro la revoca della cittadinanza canadese. Ma non cambia nulla nell’altro procedimento, forse per lui più importante, relativo alla estradizione in Italia. La pratica, ottenuto l’avallo delle autorità giudiziare competenti, è ora nelle mani del governo. E recentemente il ministero competente ha rinviato ogni decisione alla fine del prossimo giugno. .