Proiezione filmato con intervista a Padre David Maria Turoldo
Intervento di
Padre Francesco Geremia dei Servi di Maria
“Le vicende dell’uomo, del religioso, del partigiano”
Lettura di un brano – intervento musicale
Intervento di
Monsignor Gianfranco Bottoni
“Il senso della Resistenza nella società e nella comunità ecclesiale oggi”
Lettura di una poesia – intervento musicale
Proiezione video del contributo appositamente inviato da Moni Ovadia
Coordina la serata il Prof.
Settant’anni ci dividono dal settembre del 1943. Dopo l’armistizio firmato con le truppe americane, l’8 settembre è la data che segna una nuova fase, la più drammatica della guerra. Ci si dovette battere contro i fascisti della RSI e contro i nazisti occupanti il nostro territorio. Dall’antifascismo clandestino si passò alla resistenza armata, in città, in campagna, in montagna.
Prima ribelli e poi partigiani.
Padre David Maria Turoldo partecipò attivamente alla resistenza. Con il confratello Padre Camillo De Piaz fondano il giornale clandestino L’Uomo con l’impegnativo sottotitolo: Movimento Sociale per l’Unità d’Italia.
Assieme a resistenti laici e con i comunisti Eugenio Curiel, Gillo Pontecorvo e Quinto Bonazzola, fondano il “Fronte della gioventù per l’indipendenza nazionale e per la libertà”, organizzazione antifascista rivolta ai giovani tutti.
Mantengono contatti costanti con il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia.
Quel lungo periodo, tragico ma anche di riscatto nazionale, fu definito da Padre David Maria un grande stimolo per il popolo che da mediocre, incerto, turbato aveva saputo, proprio l’8 settembre, ritrovare se stesso.