L’ANED di Milano si associa alla protesta dell’ANPI provinciale, del sindaco Pisapia e di tutte le organizzazioni democratiche contro il raduno neonazista di Milano-Rogoredo di sabato 15 giugno e  stigmatizza in modo particolare l’atteggiamento di Prefettura e Questura che hanno autorizzato questo autentico oltraggio alla memoria di quanti sono caduti in nome della libertà e della democrazia.
L’ANED ricorda che il fascismo si affermò con la violenza e la sopraffazione, ma anche con la connivenza delle pubbliche autorità. La legge non ammette manifestazioni di stampo nazista e il raduno di Rogoredo è un reato che deve essere perseguito.

Questa la presa di posizione dell’ANPI milanese:

L’ANPI Provinciale di Milano esprime la sua profonda indignazione e condanna per il maxi raduno neonazista di gruppi provenienti da diverse regioni d’Italia e dall’Europa, organizzato per sabato 15 giugno a Milano.
Ciò costituisce una grave provocazione ed offesa a Milano città Medaglia d’Oro della Resistenza per l’aperto richiamo al nazifascismo e per i contenuti razzisti e xenofobi espressi da questi gruppi, che si contrappongono radicalmente al nostro progetto di costruzione di una Europa unita negli ideali della pace, della tolleranza, della democrazia, della solidarietà.
Mentre richiamiamo l’attenzione delle istituzioni e delle forze preposte alla difesa dell’ordine pubblico a vigilare per impedire che tali gravi provocazioni si svolgano a Milano capitale della Resistenza, chiamiamo i cittadini, i democratici e gli antifascisti alla massima vigilanza democratica.

Roberto Cenati
Presidente ANPI Provinciale di Milano