Giovedì 22 novembre 2012 ore 17,30
Fondazione Memoria della Deportazione
via Dogana 3 Milano

Discussione sul volume


Il 1946, le donne, la Repubblica

di Patrizia Gabrielli – Donzelli Editore

Interviene

  • l’autrice Patrizia Gabrielli, professore ordinario di Storia contemporanea e di Storia di genere all’Università di Siena – Arezzo 

Coordina

  • Massimo Castoldi, responsabile didattica e iniziative culturali della Fondazione Memoria della Deportazione

Nel 1946 le italiane si recano per la prima volta alle urne, votano e sono elette all’Assemblea costituente e nei Consigli comunali. Dopo aver illustrato il dibattito intorno al suffragio femminile che si va sviluppando con maggior vigore tra la fine del 1944 e il 1945, si esamineranno le diverse forme di pedagogia politica dispiegate dalle associazioni femminili di massa (Udi e Cif) e la loro significativa presenza nei processi di integrazione delle italiane alla democrazia. Particolare attenzione sarà rivolta alle elette, alle difficoltà incontrate nel lavoro istituzionale, alla mancanza di un’autorevole rappresentazione della donna politica.  L’ingresso delle donne nella sfera politica fu efficacemente contrastato da più parti: attraverso il richiamo a canoni estetici, vennero svilite le competenze e la professionalità politica delle rappresentanti della Repubblica italiana.

Patrizia Gabrielli è autrice di numerosi saggi e volumi, tra i quali Questioni di femminismo e di cittadinanza. Leggere Annarita Buttafuoco, (Graphicomp, 2001), La pace e la mimosa. L’Unione donne italiane e la costruzione della memoria (1944-1955), (Donzelli, 2005); Il 1946, le donne, la Repubblica (Donzelli, 2009); Tempi di novità e di grandi cose. Il boom economico fra tradizione e cambiamento (Il Mulino, 2011). Ha coordinato la Scuola Estiva di Pontignano dal 1999 al 2005.