CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA
ASSOCIAZIONE NAZIONALE EX DEPORTATI – ROMA

GIOVEDI 28 SETTEMBRE ALLE ORE 17
Via S. Francesco di Sales 5

  • Aldo Pavia  Presidente dell’ANED di Roma
  • Vittorio Cimiotta  Presidente della FIAP di Roma
  • Mariarosa Masoero Docente di letteratura italiana all’Università di Torino
  • Bruno Vasari  Presidente onorario dell’ANED di Torino

ricorderanno

MANLIO MAGINI
L’uomo, lo scrittore, il deportato, il politico, il manager

Letture di Elsa Agalbato tratte dall’autobiografia “Un itinerario per il lager” e dal dossier “Manlio Magini (1913-2003)” Aned 2006.  Coordina  Vera Michelin-Salomon – Aned-Roma

Manlio Magini è stato una presenza importante nella costruzione della nuova Italia, dopo il ventennio fascista. Nato a Livorno nel 1913 da famiglia antifascista, si è trovato a crescere e a formarsi come uomo di cultura e di azione, nel sistema educativo fascista. L’ amore per il suo Paese lo ha portato, pur con spirito critico, a far parte della vita culturale dell’epoca sia come addetto culturale presso l’Ambasciata italiana a Tallin, con Indro Montanelli, sia attraverso collaborazioni con editori, trovando anche così la possibilità di guadagnarsi di che vivere. .
Arriva così per lui il primo arresto e la prima condanna che, dopo un periodo molto duro in prigione, lo porta ad un anno di confino a Tito (Potenza) Incontra in quel luogo di punizione e isolamento Marisa Tulli, la più giovane confinata d’Italia, che diventerà la sua compagna per tutta la vita.
Liberato riallaccia i contatti clandestini e, dopo l’8 settembre, diventa partigiano combattente, poi comandante delle divisioni “Giustizia e libertà” della Lombardia. Alla liberazione sarà insignito di medaglia d’argento al valor militare.
In seguito ad una spiata viene catturato dalle SS il 6 novembre 1944 a Milano, interrogato duramente nel carcere di San Vittore e deportato nel Lager di Mauthausen .
La sua attività di scrittore, dal dopoguerra alla scomparsa (nel 2003) comprende numerose collaborazioni in riviste importanti, alcuni volumi di saggistica tra cui da segnalare “Italia e petroli tra storia e cronologia” ed. Mondatori, preceduto da due saggi storici (L’artigianato dell’olio di pietra” e “L’avvento dell’industria petrolifera internazionale – ECOS).
Si confronta anche nel campo del romanzo e della poesia.

La sua autobiografia, che è l’oggetto principale dell’incontro del 28 settembre alla Casa della Memoria e della Storia, porta il titolo “Un itinerario per il Lager” Edizioni Polistampa, Firenze. Prefazione di Leo Valiani (gennaio 1993) da cui citiamo : “….E’ un capitolo della sanguinosa tragedia e della dura lotta di rinascita dell’Italia nel corso della seconda guerra mondiale. L’autore la narra così come l’ha vissuta, giorno per giorno, con la freschezza dello scrittore che è, per vocazione, e con la sincerità del valoroso combattente, che si è rivelato tale nel pericolo..”