Ewald-Heinrich von Kleist, l’ultimo progatonista ancora vivo del fallito attentato contro Adolf Hitler nel 1944 a Rastenburg è morto l’8 marzo scorso all’età di 90 anni.
Il 20 luglio 1944 alcuni ufficiali della Wehrmacht, tra cui il conte Claus Schenk von Stauffenberg, cercarono di eliminare HItler mentre si trovava a Rastenburb, nella Prussia Orientale (ora in territorio polacco). I cospiratori agivano in accordo con diversi gruppi della resistenza.
Von Kleist era stata reclutato personalmente da von Stauffenberg. L’attentato aveva ferito Hitler solo leggermente e subito dopo l’azione alcuni dei principali responsabili – lo stesso von Stauffenberg, il generale riedrich Olbricht, il colonnello Albrecht Ritter Mertz von Quirnheim e il tenente colonnello Werner von Haeften – erano stati arrestati e giustiziati. All’attentato seguì un autentico bagno di sangue tra i militari sospettati di avere avuto un ruolo nella cospirazione.
Ewald-Heinrich von Kleist era stato incarcerato in un primo tempo nei pressi di Berlino e poi inviato al campo di concentramento di Ravensbrück.
Nel 2010, in una cerimonia di commemorazione del fallito attentato, von Kleist aveva spiegato che la motivazione dei congiurati era “mettere fine ai tremendi crimini del nazismo”.