Sono stati portati a termine a Brescia i lavori di pulizia e restauro del Monumento ai Deportati. Il Monumento è stato riconsegnato alla città in tempo perché potesse essere come sempre uno dei centri delle celebrazioni del Giorno della Memoria. Il Giorno della Memoria lo scultore Remo Bombardieri ha preso brevemente laparola alla cerimonia di ri-inaugurazione del suo monumento.

I lavori sono realizzati dalle allieve della professoressa Elisa Pedretti della Libera Accademia di Belle Arti.

Il Monumento ai deportati di Brescia è stato finanziato con una sottoscrizione promossa, tra il 1979 e il 1981, dalla sezione bresciana dell’ANED.
Il progetto del 1981 prevedeva l’istallazione a Canton d’albera, ma su indicazione del Comune di Brescia il monumento dello scultore Remo Bombardieri è stato spostato in piazzale Cremona.
La concessione edilizia è stata rilasciata il 5 gennaio 1982.
All’inaugurazione del 27 maggio 1982 era presente il presidente della Repubblica Sandro
Pertini.
Gli oratori furono: il sindaco Cesare Trebeschi (figlio di Andrea, morto a Gusen), monsignor Carlo Manziana (deportato a Dachau, membro del Collegio d'Onore dell'ANED) e Gianfranco Maris (presidente nazionale dell’ANED).

A pag. 3 di Triangolo rosso 5-6 del 1982 (/triangolorosso/1982/triangolo-rosso-numero-5-6-anno-1982) è riportato il testo integrale del discorso di Gianfranco Maris