Inaugurato nel corso di una commossa cerimonia nel 1948, alla presenza di una folla di superstiti del Lager e di molti familiari di coloro che da Ebensee non sono tornati, il monumento voluto da Hilda Lepetit, vedova dell'industriale Roberto Lepetit, ha subito nei decenni le ingiurie del tempo e delle perturbazioni atmosferiche, in una zona caratterizzata da inverni particolarmente freddi e nevosi.
La grande croce e la scritta in diverse lingue con la dedica di Hilda Lepetit col tempo si sono decisamente annerite, mentre il progetto originario di Gio Ponti prevedeva che il monumento con il suo bianco candido si stagliasse con decisione dal contesto. Le immagini che seguono, scattate nel mese di marzo 2016, testimoniano del deterioramento dell'intero complesso.