In apertura dei lavori del congresso dell'ANED è stato letto il testo del messaggio inviato dal Presidene della Repubblica Sergio Mattarella.
In occasione del XVI congresso nazionale dell'Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi nazisti desidero rivolgere agli organizzatori e a tutti i partecipanti il mio saluto più cordiale e al tempo stesso esprimere la mia vicinanza ai sopravvissuti da quella terribile prigionia, ai loro familiari e il ringraziamento a quanti nei decenni della Repubblica si sono assunti il prezioso compito di trasmettere quella testimonianza e quell'insopprimibile desiderio di libertà, di pace, di democrazia.
La memoria delle atrocità della guerra, e in particolare delle inumane torture, e dello sterminio, perpetrati nei Lager nazisti, resterà per sempre iscritta nelle fondamenta della società democratiche dell'Europa.
Il sacrificio e il coraggio di chi ha patito le maggiori sofferenze hanno consentito il riscatto dell'umanità, che era sprofondata nel male assoluto dell'Olocausto, e hanno sospinto anche il nostro Paese ad avviare una nuova era di rispetto dei diritti fondamentali, di tolleranza e dialogo.
Gli ordinamenti costituzionali e democratici sono il risultato di un grande avanzamento sociale, culturale, civile. La democrazia è una eredità, una conquista che ci è stata affidata, e che siamo chiamati continuamente a rivitalizzare..
L'impegno della vostra associazione – e in particolare il dialogo con i giovani, che si preparano alle responsabilità del futuro – costituisce un grande contributo per la costruzione della pace, per la crescita delle coscienze e per quell'indispensabile funzione educativa che una società deve saper esercitare, forte dei principi plasmati dalla storia.
Nella convinzione che l'Italia e l'Europa hanno bisogno di testimoni coerenti, capaci di trasmettere e rendere più robusta e rendere più robusta la cultura democratica, auguro al congresso i migliori risultati
Sergio Mattarella