Sono trascorsi 68 anni da quel pomeriggio dell’8 marzo 1944, quando un treno composto da carri bestiame partì dalla stazione di Santa Maria Novella di Firenze alla volta del campo di concentramento di Mauthausen, dove arrivò dopo giorni di agonia l’11 marzo.
A essere deportate furono alcune centinaia di persone, lavoratori del territorio provinciale fiorentino, la cui colpa era quella di aver partecipato agli scioperi del 3 e 4 marzo come evidente prova di forza contro le autorità tedesche.
Non esistevano ancora associazioni sindacali riconosciute ma questi lavoratori decisero comunque di portare avanti con impegno, determinazione e sacrificio umano gli ideali di libertà e democrazia.
Per ricordare i tanti fiorentini
deportati dopo gli scioperi del marzo del ‘44, la sezione di Firenze dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) ha deciso di consegnare la tessera dell’associazione alla segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso.
La consegna – affidata ad Alessio Ducci, presidente Aned Firenze – è avvenuta il 17 maggio nella Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi alla presenza del presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci. Proprio nel luogo dove lo scorso 27 gennaio la Provincia di Firenze ha affisso una targa per ricordare le vittime della strage nazista. Si tratta di un grande pannello con incisi i 1821 nomi, di uomini, donne e bambini toscani che furono deportati dai nazisti nei campi di concentramento e sterminio.
Il presidente nazionale dell’Aned Gianfranco Maris, superstite di Mauthausen, ha inviato un caloroso messaggio di adesione.