Aveva oltre 30.000 fans su Facebook la pagina intitolata “Umorismo sottile come un deportato”, chiusa dal social network dopo una intensa campagna di denuncia di migliaia di persone in rete. Immediatamente dopo l’oscuramento, la pagina è stata riproposta e nuovamente oscurata.
La presentazione dell’iniziativa non lasciava margini di dubbio sull’orientamento degli autori “Pagina contenente alto tasso di Black Humor, si pregano i moralisti di non scartavetrare i coglioni. OBIETTIVO : 6
MILIONI DI FANS, E CHISSA’ PERCHE’ PROPRIO 6 MILIONI…”.
Si tratta di una iniziativa “umoristica” di dichiarato orientamento nazista, che rivolge le proprie attenzioni di preferenza alle donne, ai disabili, ai “negri” e agli ebrei. Il tenore delle battute può essere sintetizzato da questa “battuta” che ha spopolato: “
Perché gli ebrei portano sempre la kippah in testa? Così evitiamo di scottarci togliendoli dal forno”.
Contro questo “umorismo” criminale si è levata la forte protesta di migliaia di utenti di Facebook..
L’ANED si è associata alla protesta della rete, chiedendo l’immediata cancellazione di questa pagina e la punizione dei suoi responsabili: istigazione all’odio contro gli ebrei, i migranti, le donne e i disabili in questo paese è ancora reato.