Salvare il Giudice di Pace tagliando su altre spese comunali “superflue” come la manutenzione delle fontane, i concerti e i viaggi studio nei campi di sterminio nazisti. È la proposta del Movimento 5 Stelle di Empolese-Valdelsa, in Toscana, deciso a mantenere vive e attive le sedi distaccate del tribunale e del Giudice di Pace, considerate un modo per far risparmiare tempo e denaro ai cittadini nonché un aiuto all’economia locale.
In un volantino diffuso nel circondario il Movimento elenca tutti i motivi “per cui conviene tenersi il Giudice di Pace” e propone anche alcuni tagli: spese da tagliare e relative cifre recuperabili. E così tra una “Nottissima” da 56.000 euro e la manutenzione di due fontane da 32.000 euro, i grillini propongono di tagliare anche i finanziamenti all’Unione dei Comuni Circondario Empolese-Valdelsa per promuovere i viaggi ai “lagher austriaci” (sic), che costerebbero 64.500 euro all’anno.

Rossana Mori, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegata alla memoria e alla pace per l’Unione dei comuni circondario Empolese-Valdelsa ha preso immediatamente posizione, rilevando “con preoccupazione la proposta di eliminare il viaggio-studio ai lager nazisti e fascisti che ogni anno le nostre Amministrazioni sostengono e che permettono da molti anni a centinaia di ragazze e ragazzi di conoscere il nostro tragico passato”.
Rossana Mori ha aggiunto che in un momento storico dove forti sono i rigurgiti fascisti in Europa “le nostre amministrazioni, insieme alle associazioni dei familiari degli ex-deportati si sono impegnate fortemente per sostenere la memoria degli oltre cento cittadini del nostro territorio che furono deportati nei lager e lì trovarono atroci sofferenze e, nella maggior parte dei casi, la morte”. “Tutte le nostre amministrazioni – ha concluso il sindaco Rossana Mori – hanno nei loro programmi, su cui sono state elette, i valori dell’antifascismo su cui è nata la nostra Repubblica. Andremo dunque avanti con il nostro impegno. Ci rammarichiamo che una forza politica, oggi con una folta rappresentanza in parlamento, non condivida questo obbiettivo, mettendolo invece alla stregua di una qualunque festa o iniziativa. Ciò non è un’interpretazione, ma quanto scritto e diffuso dal Movimento 5 stelle”.

Decisa anche la presa di posizione dell’ANED fiorentina. “Abbiamo appreso dagli organi di stampa – si legge in un comunicato – che il M5S del circondario
Empolese-Valdelsa, ha proposto di abolire i viaggi negli ex lager
nazisti, organizzati dall’ANED in collaborazione con circa una decina di
comuni dell’Empolese. Queste risorse, insieme ad altre – nella proposta
del Movimento – andrebbero destinate al mantenimento del Giudice di
Pace.

La nostra risposta si unisce a quella del sindaco di
Montelupo, Rossana Mori. Difficile aggiungere altro di fronte a chi
neanche sa come si scrive la parola lager e si permette di entrare nel
merito all’abolizione di un progetto che prosegue da oltre 40 anni.
L’ignoranza genera mostri, mentre la conoscenza rende liberi.
L’esperienza ci ha reso consapevoli che con i pellegrinaggi negli ex
lager nazisti di Germania, Austria, Polonia ed Italia, abbiamo fatto
conoscere la storia delle sofferenze e dello sterminio di milioni di
persone. Siamo certi che raccontando le storie dei nostri familiari
abbiamo contribuito alla costruzione morale di  intere generazioni.
La
proposta del M5S dell’Empolese-Valdelsa potrebbe esser frutto di una
provocazione o molto semplicemente dell’ignoranza di coloro che non
conoscono la storia del nostro Paese e che non conoscono la necessità
della memoria.
Con i nostri viaggi ogni anno oltre diecimila
italiani si riuniscono sul Piazzale d’Appello del campo di Mauthausen
per celebrare la Liberazione del lager (ultimo in assoluto a essere
liberato); è davvero triste pensare che per mantenere la legalità ci sia
qualcuno che pensa di tagliare sulla conoscenza.

La nostra
Associazione si è sempre confrontata anche con tutti coloro che ignorano
il dramma della deportazione: la nostra unica risposta è quella di
invitarli agli incontri pubblici che organizziamo e ad i nostri
pellegrinaggi negli ex lager nazisti.
Questo è ciò che vogliamo fare anche con gli esponenti del M5S.
Per
questo, domani invieremo una lettera di invito al M5S affinché  un loro
rappresentante partecipi al nostro Viaggio della Memoria che avrà luogo
dal 9 al 13 maggio.
Da tutta la Toscana partiremo circa 15
pullman, staremo 5 giorni insieme durante i quali avremo modo di
affrontare i vari aspetti della deportazione, dagli ebrei, ai politici,
agli omosessuali, i rom, i sinti, i testimoni di Geova, i militari, i
disabili fisici e mentali, visiteremo i campi di Dachau, Ebensee, Gusen,
Hartheim, Mauthausen, San Sabba.
Chi dimentica il proprio
passato, è costretto a riviverlo e noi che l’abbiamo vissuto nelle
nostre famiglie, non possiamo permetterlo.