La nuova giunta provinciale di centro-destra di Cremona ha deciso di cancellare il progetto “Il futuro ha una memoria” del Comitato Provinciale per lo Sviluppo e la Difesa della Democrazia. L’Assessore provinciale ai Servizi sociali, Schiavi, ha dichiarato al quotidiano La Provincia del 9 settembre 2009 la decisione di sopprimere il Comitato provinciale per la difesa e lo sviluppo della Democrazia e il progetto “Il futuro ha una memoria” e i viaggi della memoria ad esso collegati per recuperare risorse da destinare all’assistenza alle famiglie e all’handicap.
Una scelta che non ha convinto neppure lo stesso vicepresidente della giunta regionale lombarda Gianni Rossoni, il quale ha affermato che “…viaggio della memoria e risorse per le famiglie sono due cose troppo diverse, due attività importanti che non sono in concorrenza tra loro”. (Intervista a La Provincia, 10 settembre 2009) .
Appresa la notizia, un gruppo di docenti cremonesi ha sottoscritto il documento che qui riproduciamo. Chi volesse aderire, può farlo direttamente da questo sito.
LA MEMORIA NON SI CANCELLA
Abbiamo appreso attraverso la stampa la volontà dell’Amministrazione provinciale di Cremona di cancellare l’esperienza del Comitato Provinciale per lo Sviluppo e la Difesa della Democrazia e il progetto “Il futuro ha una memoria”.
Nel 1995 il Comitato Provinciale per lo Sviluppo e la Difesa della Democrazia ha dato vita al progetto “Il Futuro ha una Memoria” con l’obiettivo di non limitarsi a commemorare in modo formale il passato, ma di offrire ai giovani occasioni di crescita personale, culturale e democratica attraverso una conoscenza diretta che li conducesse come protagonisti sui luoghi degli avvenimenti drammatici della storia del Novecento.
Il progetto si è mostrato in grado di far riflettere tutti, ma soprattutto i giovani, sui grandi temi della Liberazione dal nazi-fascismo, sullo sterminio di milioni di ebrei nelle camere a gas e sulle persecuzioni nei confronti delle minoranze e degli oppositori causate da tutti i totalitarismi. Questo ripercorrere la storia è stato fatto nella prospettiva della costruzione di un’Europa di pace e unita attorno ai fondanti valori democratici e della difesa dei Diritti Umani.
Il progetto “Il futuro ha una memoria”, nel corso di 14 anni, è, via via, cresciuto dal punto di vista della qualità dell’offerta formativa e delle adesioni ed ha coinvolto migliaia di studenti e di famiglie oltre a centinaia di insegnanti, di tutto il territorio provinciale. Nel corso degli anni si è inoltre arricchito del contributo e della collaborazione del sistema teatrale del nostro territorio (teatri di Cremona, Romanengo, Soresina, Casalmaggiore) che hanno inserito nelle loro programmazione spettacoli di alta qualità rivolti alle scuole e alla cittadinanza.
Grazie al progetto i nostri studenti e i cittadini stessi hanno potuto partecipare ad iniziative con testimoni sopravvissuti ai campi di concentramento e di sterminio, con studiosi e storici italiani e stranieri che hanno portato un contribuito di alta qualità scientifica alla formazione e alla preparazione dei viaggi della memoria e del progetto del Parlamento europeo denominato “Euroscola”.
Il valore del progetto, dal punto di vista educativo e formativo, è dimostrato, oltre che dai numerosi riconoscimenti giunti da personalità, associazioni ed enti, anche e soprattutto dalla partecipazione attiva degli studenti che, coordinati dai rispettivi insegnanti, hanno prodotto materiali storico-didattici che sono stati ogni anno esposti in mostra presso il Palazzo comunale di Cremona, oltre a due dvd dedicati al viaggio a Cefalonia e a Strasburgo- Struthof.
CHIEDIAMO CHE ANCHE IN FUTURO MIGLIAIA DI GIOVANI E DI FAMIGLIE DEL NOSTRO TERRITORIO POSSANO VIVERE QUESTA FONDAMENTALE ESPERIENZA ALLA QUALE MOLTI DI NOI HANNO AVUTO LA POSSIBILITA’ DI PARTECIPARE.
Giorgio Volpari, Stefania Vicentini, Luisa Longobardi, Rosanna Lugli, Alvaro Papetti, Francesca Pedroni, Enrica Cadario, Giovanna Manfredi