A sessant’anni dall’inizio delle deportazioni degli italiani nei Lager nazisti è stata costituita in Umbria una nuova sezione dell’ANED, che raccoglie per il momento familiari di deportati folignati e amici dell’ANED. L’assemblea di fondazione segue di qualche mese la riunione preparatoria del 15 aprile scorso. Ne dà notizia con questa lettera alla Presidenza dell’ANED la prof.ssa Olga Lucchi, segretaria della neonata sezione. Alla nuova sezione umbra gli auguri di buon lavoro e l’abbraccio di tutta l’Associazione.

 

È con vero piacere che posso comunicare la costituzione della sezione umbra dell’Aned.
La riunione ha avuto luogo il 26 settembre scorso a Foligno e ha visto la partecipazione di quasi tutti gli iscritti; è stato nominato presidente della sezione Corrado Santocchia, fratello di Franco Santocchia, deceduto a Gusen; segretaria della sezione è Olga Lucchi, autrice di una ricerca sui deportati della montagna folignate.
La costituzione di questa sezione costituisce un avvenimento credo eccezionale, per il tempo in cui avviene, a quasi sessant’anni dagli avvenimenti che vuole ricordare. Ma abbiamo pensato che, ora che nessuno dei reduci può testimoniare l’orrore della deportazione, il compito tocca ai parenti e agli amici.
Così, dopo il riemergere dei ricordi, i confronti tra le esperienze, la discussione su come sono stati vissuti i lutti in questi sessant’anni, si è deciso di programmare una serie di iniziative che rendano il ricordo memoria collettiva della città e memoria futura.

Da subito il Presidente ed il direttivo prenderanno contatto con il sindaco della città di Foligno per verificare la possibilità di dedicare una piazza o un parco cittadino ai nomi dei deportati.
Si prenderanno contatti per le scuole per organizzare lezioni sul tema.
Si organizzeranno viaggi nei luoghi della memoria, primo fra tutti al campo di Fossoli, ove tutti i deportati folignati transitarono.
A più lungo termine, ma comunque entro il 2004, si vuole procedere alla individuazione dei deportati dalle altre città e paesi dell’Umbria, di modo che la sezione assuma una vera valenza regionale con l’iscrizione di altri parenti e familiari.
Franco Santocchia ha lasciato un quadernino di poesie scritte prima di essere deportato; vorremmo farne una pubblicazione, magari a cura dell’Aned.
E poi ci sarebbero gli itinerari della memoria, per coniugare deportazione e resistenza.
Lo stendardo dell’Aned Umbria forse riuscirà quest’anno ad essere presente alla Marcia della Pace Perugia-Assisi, alla quale ovviamente vi invitiamo.