Dura condanna dell'Aned per l'attentato antisemita a Bruxelles

 

A Bruxelles, ieri, nel giorno che segnava l'inizio delle operazioni di voto per il rinnovo del Parlamento europeo, ancora una volta si è verificato un gravissimo attentato antisemita e razzista: quattro persone sono state assassinate in un luogo simbolo, il museo ebraico. E in Francia, due ebrei sono stati aggrediti davanti alla Sinagoga di Créteil.
Il disprezzo del valore di ogni vita umana, la violenza e lo spirito di sopraffazione, tipici del nazifascismo, che hanno portato alle tragedie del conflitto mondiale e allo sconvolgimento dell’intero pianeta, alle tante diverse deportazioni, all’orribile sistema dei lager, al lavoro schiavo, alla persecuzione di tutti gli oppositori e al tentativo di sterminio degli ebrei, non sono stati sconfitti definitivamente nel 1945.
Sono troppi, in tutta l’Europa, i segnali del risveglio dell’intolleranza, dei nazionalismi, della xenofobia, del razzismo e dell’antisemitismo, che feriscono non solo gli ebrei ma tutte le coscienze civili del continente.
L’ANED, associazione che rappresenta gli ex deportati e i familiari di caduti nei Lager nazisti – politici e razziali, “diversi”, religiosi di tutte le fedi, donne e uomini travolti dal fanatismo nazista – esprime piena solidarietà all'Unione delle Comunità ebraiche italiane e impegna i suoi aderenti, amici e simpatizzanti a proseguire nel lavoro di diffusione e di difesa della Memoria in difesa della democrazia e delle istituzioni democratiche costate tanto sangue a milioni di donne e di uomini ancora 70 anni fa.
 

L'Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti

Milano, 25 maggio 2014