“Il fascismo mi ha dato sofferenze e gioie. Mai rinnegato, mai confuso, mai intorpidita la mente da pensieri sconclusionati e antistorici”. Così ha risposto l’imprenditore romano Giuseppe Ciarrapico all’intervistatore della Repubblica a proposito delle sue note simpatie mussoliniane.
Gianfranco Fini, presidente di AN, ha immediatamente commentato che lui quel che aveva da dire sul fascismo l’ha detto in passato (“Il male del secolo”, l’aveva definito), aggiungendo che la candidatura di Ciarrapico alle prossime politiche è stata una scelta personale di Berlusconi. “Fosse dipeso da noi…” ha aggiunto, chiudndo l’argomento.
Per parte sua la giornalista Fiamma Nirenstein, durante la conferenza stampa di presentazione della sua candidatura nella lista del Pdl ha preso decisamente le distanze dal collega di lista: “Chi ha letto i miei articoli e i miei libri conosce la mia battaglia contro ogni totalitarismo e antisemitismo. Sono incompatibile con chi rivendica il fascismo”.
Alla condanna dello schieramento del centro-sinistra per la candidatura di un nostalgico della dittatura, Paolo Buonaiuti, portavoce del leader del Pdl Silvio Berlusconi, ha replicato: «Siamo stufi di loro, di una sinistra che dà giudizi sugli altri. Alla sua presunta superiorità morale non crede più nessuno. È ora che la smettano».