Compie 95 anni il 30 novembre Anna Rossi, partigiana, ex deportata nel campo nazista di Bolzano. Nata a Chieti nel 1910, Anna Rossi aveva dunque 34 anni quando fu arrestata a Milano insieme al marito Luigi Azzali e la suocera Angiolina Filiberti, nel luglio 1944.

Detenuta a San Vittore per alcuni mesi, fu deportata nonostante la sua gravidanza l’11 novembre di quell’anno nel campo di concentramento. Giunse a Bolzano in stato di grave deperimento; Ada Buffulini, che coordinava la resistenza all’interno del campo, scrisse ai compagni fuori di fare il possibile per inviarle aiuti alimentari, almeno una volta alla settimana. E – come testimoniano le carte di Franca Turra depositate presso la Fondazione Memoria della deportazione, quell’aiuto arrivò.

Il marito di Anna, Luigi Azzali, fu deportato il 20 novembre 1944 a Mauthausen, e di lì trasferito a Gusen, dove purtroppo morì il 18 febbraio 1945. 

Anna Rossi, liberata il 3 gennaio 1945, arrivò il 6 a Milano. E ai primi di marzo partorì un bambino che era già orfano di padre, e che purtroppo resistette solo pochi mesi. Anche il neonato può essere a buon titolo annoverato tra le vittime del campo di Bolzano.

Anna Rossi vive a Milano, e conserva il triangolo rosso di deportata politica, con la sua matricola di Bolzano (6150), oltre a diversi altri documenti dell’epoca. A lei gli auguri dell’ANED e della Fondazione Memoria della Deportazione.