ISTITUTO PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA IN PROVINCIA DI ASTI

Asti, venerdì 14 dicembre 2007

Al Centro Culturale S. Secondo
Sala Ruscalla

RICORDANDO PRIMO LEVI
nel ventennale della morte

  • alle ore 16.30 – Proiezione del documentario Viaggio ad Auschwitz (1984)
  • alle ore 17.30 – Intervento del prof. Bruno Maida su I sommersi e salvati (1986)
  • alle ore 21 – Proiezione del film La strada di Levi di Davide Ferrario (Italia, 2005)


La strada di Levi
Regia: Davide  Ferrario. Soggetto: Davide Ferrario e Marco  Belpoliti. Fotografia: Gherardo Gossi e Massimiliano Trevis. Musiche: Daniele Sepe. Montaggio: Claudio Cormio: Voce narrante: Umberto  Orsini

Il film ripercorre  i luoghi dell’odissea di Primo Levi dal campo di concentramento di  Auschwitz alla sua Torino, evidenziando i cambiamenti subiti dai paesi attraversati e descritti ne La tregua

Il 27 gennaio 1945 lo scrittore Primo Levi viene liberato dal campo di concentramento di Auschwitz. Dopo un anno di prigionia, riacquista la libertà e può tornare a casa. Mentre il ricordo di tutto quello che è accaduto, rimane indelebile nella sua memoria, impossibile da cancellare, Levi inizia un lungo viaggio di dieci mesi per rientrare nella sua Torino. Attraversa Polonia, Ucraina, Bielorussia, Moldavia, Romania, Ungheria, Austria e Germania, fino a tornare finalmente in Italia, incontrando personaggi enigmatici che ritrarrà nel suo romanzo La tregua.
Sessanta anni dopo il regista Davide Ferrario, accompagnato dallo scrittore Marco Belpoliti, compie lo stesso tragitto attraverso l’Europa di oggi segnata dal post-comunismo. Il loro “viaggio della memoria” si intreccia con il ritratto dei moderni Paesi europei, in cui i resti dell’impero sovietico si alternano alla sconcertante povertà dei villaggi di emigranti, alla devastazione nei dintorni di Chernobyl e al timore che il seme neo-nazista stia attecchendo.