Il 22 luglio scorso si è svolta al campo di concentramento di Lublino-Majdanek la celebrazione del 70° anniversario della liberazione del campo da parte delle truppe sovietiche. Si tratta della prima cerimonia legata al 70°, che anticipa tutte quelle che si svolgeranno via via nei vari campi, alle diverse scadenze.
Organizzata dal Museo di Stato di Majdanek, alla presenza di autorità locali e regionali con la partecipazione di associazioni di deportati e combattenti, la celebrazione è stata aperta da un messaggio del direttore del Museo Tomasz Kranz, cui hanno fatto seguito la testimonianza di un ex-deportato e la lettura di due lettere pervenute da due ex-deportate di cui una bambina al momento della deportazione.
L’ANED era rappresentata da Eugenio Iafrate, vice presidente dell’ANED di Roma e da Ambra Laurenzi, entrambi membri del Consiglio nazionale. La partecipazione dell’Italia ha suscitato interesse da parte dei giornalisti che hanno intervistato Eugenio Iafrate per avere informazioni sull’ANED.
E’ rimasto il vuoto della non partecipazione di altri paesi occidentali che hanno avuto comunque vittime in questo campo.
La cerimonia è proseguita con un commovente momento ecumenico dedicato alle vittime da parte dei rappresentanti di quattro diverse confessioni religiose: cattolici, ebrei, ortodossi e protestanti, ognuno dei quali ha recitato una preghiera.
A conclusione sono state deposte da parte dei paesi e delle varie associazioni corone di fiori sull’imponente monumento costruito a memoria delle vittime, di cui qui si conservano le ceneri, e come monito per le generazioni future “Da noi per voi a futuro monito”.
L'ANED parteciperà nel prossimo futuro alle celebrazioni del settantesimo della liberazione di tutti i grandi campi nazisti.
Alcune immagini della cerimonia a Majdanek (Copyright Ambra Laurenzi)