Dopo la lettura del saluto al congresso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato proiettato su maxischermo il videomessaggio del Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Confederazione Episcopale Italiana.
Nel vostro incontro ci sono la memoria e il futuro. Dobbiamo scegliere il futuro e dobbiamo conservare la memoria. Voi giustamente riunite non soltanto coloro che hanno visto con i loro occhi ma i tanti che – in quanto familiari – hanno visto con gli occhi dei loro genitori e che quindi qualche volta che hanno raccolto le testimonianze, i sentimenti, le paure e le speranze: sono cose che aiutano a vedere.
Ecco, credo che questa cura della memoria, che possiamo dire è affidata alle varie generazioni, è proprio il segreto per tutti quanti, non soltanto per l’ANED, e non soltanto per chi è stato coinvolto ma per tutti quanti, per costruire il futuro. Perché per certi versi siamo tutti parenti di coloro che sono stati deportati che sono stati travolti a causa dell’ideologia dal nazismo e dal fascismo.
La vostra memoria è quella che ha permesso di comprendere la brutalità di quelle ideologie e quindi anche di scegliere i fondamenti sui quali è stato costruito il nostro paese.
Conservate la memoria e aiutateci tutti in questo tempo così difficile, in cui si riaffacciano sfide come quelle della guerra, una guerra ancora peggio nucleare; di tanto odio, di tanta violenza contro le persone. Aiutateci a comprendere l’importanza del rispetto dell’altro; Nella coltivazione della memoria c’è la preparazione del futuro.
Quindi buon lavoro. Anche noi siamo parenti che vogliamo vedere con gli occhi di chi ha vissuto, perché altri possono continuare a capire e ad ascoltare la violenza perché non si ripeta più.