Lidia Rolfi: una memoria per il futuro

Cuneo, 20 febbraio

sala Multimediale del CDT – Istituto Storico della Resistenza di Cuneo, largo Barale 11.

Il programma del convegno, presieduto da Checca Pasquero Barberis della Fondazione Nuto Revelli :

Mattina

– Saluti della Presidente
– Inaugurazione della Mostra della Deportazione del 1959, a cura di Michele Calandri (Istituto Storico), aperta fino al 27 febbraio (al mattino per le scuole su prenotazione, al pomeriggio dalle 14,30 alle 18)
– Introduzione e biografia, a cura di Aldo Rolfi

  • “La partigiana”: a cura di Marco Ruzzi (Istituto Storico)
  • “La deportata”: il percorso della deportazione di Lidia , a cura di Bruno Maida (Università di Torino)
  • “Lidia scrittrice di memorie” a cura di Laurana Lajolo (Fondazione Davide Lajolo)
  • “I Taccuini dal Lager: esercizi di resistenza interiore”, a cura di Fulvia De Luise (Università di Trento)

Pomeriggio

  • “L'Aned: un'etica della testimonianza” ,a cura di Bruno Maida (Università di Torino)
  • “Un laboratorio della memoria”, a cura di Lucio Monaco (ANED)
  • “I viaggi come esperienza di formazione”, a cura di Marco Revellli (Università del Piemonte orientale)
  • “l'impegno civile e politico”, a cura di Stefano Sicardi (Università di Torino-sede di Cuneo)
  • “Le parole di Lidia”: letture dai testi di Lidia

Letture a cura di Valeria Dini

L'evento ha assunto una dimensione internazionale con l'intervento di Johanna Kootz, di Berlino, studiosa di deportazione, collaboratrice del Memoriale di Ravensbrück, che da alcuni anni si occupa della deportazione femminile italiana a Ravensbrück, già curatrice del libro di Lidia tradotto in tedesco " L'esile filo della memoria". Sta curando la prima edizione in tedesco di "Le donne di Ravensbrück", che uscirà a breve.

Gli interventi al convegno saranno raccolti in un volume.