Sessanta anni fa, in queste settimane, le truppe alleate stavano risalendo la penisola incalzando i tedeschi e l’esercito di Salò, mentre la Resistenza sviluppava la propria azione nei territori controllati dai nazi-fascisti.
Il regime stava crollando ed i lavoratori con scioperi di Torino e di Milano del marzo del 1943 contribuirono in modo determinante ad incrinare il consenso al regime fascista, spingerlo verso la crisi del 25 luglio del 43, creare le condizioni per dare vita alla Resistenza, fino alla insurrezione del 25 aprile del 1945 che ha posto fine alla guerra ed alla occupazione del nostro paese.
La Fondazione Giuseppe Di Vittorio per contribuire a celebrare adeguatamente il Sessantennale della Liberazione, ha dato il proprio contribuito ad organizzare e ad attivare una serie di iniziative, così come ha previsto la propria partecipazione e il sostegno ad iniziative promosse unitariamente e singolarmente da molte organizzazioni sindacali confederali e di categoria, così come dalle Associazioni della Resistenza.

Tali appuntamenti tendono a sottolineare l’insostituibile funzione assolta dai lavoratori in quei difficili anni. Gli scioperi del marzo del 1944 delle grandi fabbriche del centro-nord furono le più imponenti manifestazioni di massa organizzate in Europa contro il dominio nazista, ad essi si affiancarono tanti significativi contributi organizzati anche da altre realtà del mondo del lavoro. Contributi troppo spesso dimenticati che intendiamo riproporre.
Il lavoro ha lasciato un suo segno indelebile nella storia del nostro paese, nella stessa Resistenza e successivamente nella Costituzione aperta da quell’Articolo 1 che afferma che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. E’ importante che il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori sia adeguatamente ricordato, valorizzato e riproposto alle giovani generazioni.
Le iniziative avranno inizio sin dai prossimi giorni, segnaliamo a tal proposito le più significative:

  • Il 16 febbraio si terrà a Milano, presso il Deposito-Locomotive Greco, un convegno promosso unitariamente dai sindacati dei Trasporti sul contributo dato dai ferrovieri e dai tranvieri alla Resistenza.
  • Il giorno 1 marzo a Bologna si terrà una iniziativa sul 60° della Liberazione con la presenza dei segretari di CGIL,CISL e UIL.
  • Il 4 marzo, organizzato dalla Fillea-CGIL si terrà a Roma un convegno sul contributo dei lavoratori della edilizia e sui rastrellamenti del 1944 al quartiere del Quadraro con l’invio coatto di 947 edili nei campi di concentramento in Germania.
  • Il 14 marzo a Roma si ricorderanno gli scioperi del 1944 dei grandi quotidiani (Corriere della Sera, Messaggero, altri), delle mobilitazioni del Poligrafico dello Stato, del contributo di tantissime tipografie in ogni parte d’Italia alla stampa di volantini e giornali clandestini del CLN. Saranno presenti il Sindacato Nazionale della Comunicazione, il Segretario della CGIL Guglielmo Epifani ed il Sindaco di Roma Walter Veltroni.
  • Nel marzo a Milano sarà organizzata una iniziativa sindacale unitaria tesa a ricordare gli scioperi del 1943 e 44.
  • I lavoratori del credito, sempre a Milano, il 31 marzo ricorderanno il contributo dato dalla categoria alla Resistenza, con la loro partecipazione sia agli scioperi che alla attività clandestina.
  • A Napoli si terrà in aprile un convegno sindacale incentrato sulle “quattro giornate” e sul contributo dei lavoratori alla ricostruzione del porto e delle fabbriche bombardate dagli Alleati.
  • A Genova, sempre in aprile, è previsto un convegno con la presenza di Guglielmo Epifani per ricordare la difesa dei macchinari delle fabbriche attuata dai lavoratori, così come la difesa delle grandi infrastrutture (porti, dighe e centrali per l’energia, trafori) dalla furia devastatrice dei nazisti in ritirata.
  • A Torino, alla vigilia della grande manifestazione di Milano del 25 aprile, si terrà il 22 aprile un’iniziativa dal titolo “Il contributo del lavoro alla Resistenza e alla Liberazione dal nazifascismo”, (dagli scioperi ’43-45).
  • Nella stessa giornata si terrà a Brescia un convegno su “Analisi critica della storia della Repubblica Sociale Raccontare il Fascismo per educare all’Antifascismo”.

A queste iniziative prenderanno parte anche studiosi, testimoni e protagonisti di quei lontani avvenimenti, rappresentanti delle Associazioni della Resistenza e della deportazione.

La Fondazione Di Vittorio, congiuntamente con la CGIL, riconferma la propria disponibilità a contribuire a realizzarne un numero di iniziative per il Sessantennale ancor più ampio, in ogni parte del nostro paese, con l’obbiettivo di sottolineare ed approfondire il grande e diffuso contributo dato dal lavoro alla lotta di Liberazione.

Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Di Vittorio

11 Febbraio 2005