In occasione della Giornata della memoria 2008 il liceo Calini di Brescia intitolerà l’aula magna ad Alberto Dalla Volta, il deportato che salvò la vita a Primo Levi ma che non tornò dal lager di Auschwitz.
Alberto o Alberto D., come scriveva Levi, dopo aver frequentato per i primi due anni il liceo classico, in conseguenza delle leggi razziste del 1938 dovette trasferirsi allo scientifico Calini dove riuscì a diplomarsi nel 1941 per poi studiare chimica all’Università di Modena.
Nel dicembre 1943, su ordine del Questore di Brescia Candrilli, fu arrestato e deportato per lo sterminio.
Alla cerimonia di intitolazione dell’aula magna, prevista nella mattina di sabato 26 gennaio, sarà presente anche Alberto Dalla Volta junior che suonerà al pianoforte un brano che piaceva al prozio.
L’idea di ricordare il giovane ebreo era stata suggerita dall’ANED di Brescia al preside del liceo dopo la presentazione nella scuola del libro di Marino Ruzzenenti La capitale della Rsi e la Shoah (Studi bresciani. Quaderni della Fondazione Micheletti di Brescia, 2006) che contiene un intero capitolo dedicato a questa vittima della deportazione.
Nell’aprile dello scorso anno il Consiglio d’Istituto del Calini all’unanimità ha accolto la proposta di intitolazione e l’iniziativa, inserita nel progetto di educazione alla memoria, è stata condivisa con gli studenti che hanno fatto ricerche e tesine nell’ambito nel progetto di educazione alla memoria.