di Italo Tibaldi

LA “LISTA” ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE DEI TRASPORTI DEI DEPORTATI E L’ASSEGNAZIONE DEI NUMERI DI MATRICOLA

Conoscere le date di emissione dei numeri di matricola nei campi di concentramento è importante per tutti i Lager, ma lo è in modo particolare per quelli in cui i dati relativi ai deportati risultano incompleti. Quando non risulta indicata la data d’internamento di un deportato è – quasi sempre – possibile accertarla in base al numero di matricola assegnato.

L’elencazione dei numeri assegnati fornisce inoltre ragguagli circa il numero dei deportati passati per un Campo e sui massicci afflussi in determinati periodi. La compilazione effettuata nel 1994 per “Compagni di Viaggio” è stata notevolmente ampliata grazie a nuove conoscenze ed all’acquisizione di nuovi elementi da fonti internazionali. Si rende quindi necessaria la pubblicazione, da parte dell’ANED, di una compilazione aggiornata attraverso la ricerca sistematica, l’elaborazione e la ricostruzione dei trasporti.

Quando le date di ingresso nei Lager, delle singole matricole o delle liste-trasporti non hanno potuto essere esattamente accertate, si è provveduto ad indicare come spazio di tempo il mese solare entro cui furono emessi i numeri di matricola. Accade talvolta che il primo numero di un mese non segue naturalmente l’ultimo del mese precedente, perché i numeri mancanti risultano emessi o nel mese precedente, o nel mese in corso.

Benché tutti i Lager fossero diretti da un’amministrazione centrale, l’emissione dei numeri di matricola non avveniva in modo uniforme all’interno dei vari Lager: in alcuni di questi, i numeri di matricola dei deportati deceduti o trasferiti venivano “riutilizzati”, attribuendoli ai nuovi arrivati. Vi erano dei Lager in cui venivano riservate serie di numeri destinate a preannunciati trasporti di deportati; se, per qualche motivo, quel determinato trasporto ritardava, poteva accadere che venissero emessi nella serie numerica del mese precedente.

Nel periodo immediatamente precedente la liberazione dei Lager – ossia nell’aprile/maggio 1945 – il metodo usato fino a quel momento nell’assegnazione dei numeri di matricola non poté più essere seguito. E’ dunque possibile che i deportati arrivati in quei giorni abbiano ricevuto dei numeri di matricola, ma da parte dell’amministrazione del Campo non si procedette più alla loro registrazione. In altri casi – per interi trasporti – ai deportati provenienti da altri Campi furono mantenuti i numeri di matricola del Campo di provenienza.

La ricerca ha dovuto necessariamente essere circoscritta ai campi di sterminio e di eliminazione attraverso il lavoro forzato, per i quali si dispone di un numero sufficiente di elementi relativi ai deportati.italiani, o dall’Italia, o provenienti per successivi trasferimenti dai Campi principali.

Durante la rilevazione dei nominativi, notevoli difficoltà sono state causate dai frequenti errori ortografici, così come dalle differenze risultanti dal confronto incrociato con più fonti: per alcuni deportati si è pervenuti a notizie solamente parziali, ma comunque rilevate e indicate.

In questa ricerca dei trasporti , si deve spesso attribuire all’incompleta documentazione disponibile (in gran parte distrutta prima della liberazione dei Campi) l’eventuale, involontaria, omissione dei nominativi. A questo proposito, si intende fin da ora ringraziare quanti vorranno segnalare eventuali errori ed inevitabili imprecisioni.

Il compito principale consisteva – originariamente – nel risalire, attraverso le matricole numeriche, alla restituzione della propria identità, riacquisendo le singole identità per poter conoscere il percorso – possibilmente completo – della loro deportazione, delle ragioni che la originarono; vi era inoltre l’intento di riunire quei nuclei famigliari che la deportazione aveva disperso.

La sistematica rilevazione che ha sinora consentito di raggiungere 40.000 numeri di matricola ha tuttavia costretto la ricerca (per la corposità numerica raggiunta, e per l’addensarsi di informazioni) ad effettuare la rigorosa individuazione dei nominativi dei deportati nei Campi principali e storiograficamente noti, riproponendo le singole immatricolazioni per ciascun Campo di deportazione.

Si è così reso necessario – anche per agevolarne la lettura – indicare i primi 123 trasporti, già in parte descritti in “Compagni di Viaggio”, mantenendone l’ordine cronologico di data d’ingresso al Campo; successivamente si è provveduto a presentare, di ogni singolo Campo principale, la lista dei nominativi inseriti nei trasporti. Sono inseriti “solo” quelli sinora rintracciati, in attesa di ulteriori, eventuali integrazioni documentate.

Essi non rappresentano – ancora, e purtroppo! – la complessa totalità della deportazione politica e razziale italiana nei Campi di sterminio e di eliminazione nazisti negli anni 1943-1944-1945.