Presentazione libro Testimoni di libertà
Il libro del prof. Maurilio Lovatti esamina i rapporti tra chiesa bresciana e fascismo nel periodo 1943-1945.
Attraverso le ricerche di archivio vengono messe in luce “le attenzioni”, le persecuzioni, le violenze, il confine e il carcere che subirono diversi sacerdoti della provincia di Brescia.
Il libro non vuole, però essere esaustivo del periodo. Anche alcuni sacerdoti di Pontoglio, come don Orizio, subirono le “attenzioni” da parte del regime. Questi fu costretto al confino a Potenza per la sua attività di testimone di libertà e di autonomia intellettuale.
Anche in altre province del Nord Italia molti sacerdoti e parroci pagarono l’impegno per la libertà con violenze, il carcere e con la deportazione nei lager nazisti e in particolare a Dachau.
Il più grande cimitero di sacerdoti cattolici del mondo» si trova a Dachau, all’interno del primo campo di sterminio costruito dai nazisti nella cittadina tedesca a pochi chilometri da Monaco. Tra il 1938 e il 1945, furono internati 2.579 tra preti, seminaristi e monaci cattolici, insieme a 141 tra pastori protestanti e preti ortodossi. 1.034 morirono nel campo.