Con l’itinerario storico sui luoghi della Repubblica Sociale Italiana (RSI) ci si prefigge non solo di conoscere la storia ma, soprattutto, da questa conoscenza trarre insegnamento. La verità che si disvela sarà formativa e da questa potremo iniziare un nuovo dialogo per costruire una cittadinanza democratica, pluriculturale, legata ad un sano amor di patria. Studiosi, ricercatori e volontari si mettono a disposizione di tutti coloro che intendono conoscere alcuni aspetti fondamentali dell’ultimo fascismo che, al tempo della RSI, aveva “occupato” in particolare i paesi sul Lago di Garda.

Desenzano, alla fine del 1943, venne “occupato” da una serie di strutture che da Roma si erano trasferite sul Garda per dar vita alla RSI, mentre altre presero sede nei paesi disseminati nell’area gardesana. L’organizzazione di quel piccolo stato, da parte fascista, ebbe come perno Brescia, mentre l’apparato nazista gravitò su Verona e il punto d’incontro era proprio focalizzato a Desenzano. Non ne andiamo fieri, anzi, l’opposto e ci chiediamo come e perché questa storia sia stata tenuta nascosta e ci poniamo prima di tutto questa domanda: quanti conoscono in profondità, quanti sono al corrente dei tanti misfatti organizzati dalla RSI?

Con l’itinerario storico vengono rivelate vicende scomode, accantonate, volutamente tenute nascoste che devono essere viste nella giusta luce e lette affinché la verità ci porti a comprendere la triste eredità del fascismo. E’ un mezzo per cercare di capire, toccando cinque punti cardine, gli errori del passato: ci servirà per costruire, con l’impegno di ognuno, la Repubblica Italiana in una visione europea.

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