Il corso si terrà nei seguenti giorni:
venerdì 6 dicembre dalle ore 8,30 accreditamento dei partecipanti -14,00
L’evoluzione del sistema concentrazionario nazista dal 1933 al 1945 prof. Brunello Mantelli (Università della Calabria)
Gli italiani nel sistema concentrazionario nazista 1943-45 prof.ssa Giovanna D’Amico (Università di Messina)
giovedì 12 dicembre dalle ore 14,30 – 18,00
La deportazione femminile. Forme e strategie di resistenza Roberta Cairoli (Istituto di storia contemporanea «P. A. Perretta di Como»; FIAP Milano)
Fonti storiche per le biografie dei deportati: i casi di Anna Botto, Angelo Scotti e Mino Micheli Massimo Castoldi (Fondazione Memoria della Deportazione).
Il corso si terrà presso l’aula magna dell’I.I.S. “Astolfo Lunardi” Via Lucio Riccobelli, 47 – Brescia. Il corso è organizzato da ente riconosciuto dal Miur.
Per iscriversi è necessario inviare una mail entro il 23 novembre 2019 all’ANED brescia@aned.it e per conoscenza alla Fondazione Memoria della Deportazione segreteria@fondazionememoria.it. Ogni docente dovrà indicare nella richiesta d’iscrizione i propri dati anagrafici, l’indirizzo di posta elettronica e la scuola di appartenenza.
Per la mattina del 6 dicembre è previsto l’esonero dalle lezioni. Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza.
Per quanto riguarda la formazione docenti è utile sapere che agli insegnanti spettano cinque giorni di permesso per ogni anno scolastico, al fine di seguire i corsi di formazione che desiderano. Tale permesso è un diritto del docente e non è soggetto alla discrezionalità del Dirigente scolastico.
Normativa sui permessi dei docenti per motivo di formazione
L’art.64 del CCNL scuola 2006/2009, rimasto in vigore ai sensi dell’art.1, comma 10, del CCNL scuola del 19 aprile 2018, dispone la fruizione del diritto alla formazione del personale scolastico.
Il comma 5 del suddetto art.64 specifica che gli insegnanti hanno diritto alla fruizione di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico per la partecipazione a iniziative di formazione con l’esonero dal servizio e con sostituzione ai sensi della normativa sulle supplenze brevi vigente nei diversi gradi scolastici.